REGOLAMENTO SCUOLA CALCIO

Da alcuni anni la Scuola Calcio G.S. DUOMO A.S.D. si è dotata di un Regolamento. L’obiettivo è di migliorarci e fornire alle famiglie una maggiore trasparenza sui principi e sulle attività che perseguiamo e che contraddistinguono il nostro Gruppo.

FINALITÀ

La Scuola Calcio G.S. DUOMO A.S.D., in armonia con la CARTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI (New York 1989 – Convenzione sui diritti del Fanciullo) e Carta dei diritti dei ragazzi allo sport (Ginevra 1992- Commissione Tempo libero O.N.U.), svolge le proprie attività perseguendo i seguenti obiettivi:

  • contribuire alla formazione motoria, in un ambiente sano e con istruttori qualificati;
  • favorire e valorizzare la voglia fare sport e di giocare al calcio;
  • arricchire il patrimonio motorio-sportivo, in maniera tale che possa essere proficuamente

riutilizzato anche in altre discipline sportive;

  • stabilire regole di vita comune e favorire le occasioni di socializzazione;
  • sottolineare ed incentivare i comportamenti positivi ed altruistici;
  • motivare e sostenere gli interessi individuali e di gruppo;
  • sostenere l’importanza della valenza educativa del gioco e del divertimento;
  • evitare le esasperazioni o le richieste di maggiori prestazioni;
  • insegnare a vincere e anche a saper perdere.

Ricordiamoci sempre che:

  • il bambino ha il DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE;
  • il bambino ha il DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIOCARE;

ASPETTI EDUCATIVI E COMPORTAMENTALI

La Scuola Calcio cura in modo particolare il rapporto con i genitori, sia assicurando la disponibilità quotidiana al dialogo da parte della Direzione, della Segreteria e degli Istruttori/Allenatori (questi ultimi, chiaramente, al di fuori degli orari di lezione), sia attraverso l’indizione di riunioni apposite. Tutti gli Atleti ed i loro genitori possono avere notizie ed informazioni di vario genere sull’attività della Scuola Calcio, consultando i canali informatici o leggendo i comunicati periodicamente affissi nelle apposite bacheche e/o inviati via mail.

Canali informatici ufficiali della Società:

Figure di riferimento Scuola Calcio:

Presidente: Enrico Chiarion
Vicepresidente: Vittorio Piombo
Responsabile scuola calcio: Giorgio Lavezzo
Responsabile settore giovanile: Andrea Gallo

NORME GENERALI

Queste norme riguardano e interessano tutti coloro che, per qualsiasi motivo, entrano in contatto con gli appartenenti alla Scuola Calcio o le strutture che questa gestisce.

  • All’interno delle strutture sportive è ASSOLUTAMENTE VIETATO FUMARE.
  • I parcheggi auto interni alle strutture sono riservati a Istruttori/Allenatori, Dirigenti e Accompagnatori.
  • Biciclette e moto possono essere parcheggiate all’interno della struttura ma solo negli appositi spazi segnalati.
  • Qualsiasi tipo di rifiuto deve essere conferito nei cestini dislocati in vari punti delle strutture e, se riciclabile, negli appositi bidoni segnalati.

ATLETI

Il calcio è uno sport di squadra, che aiuta te, i tuoi compagni e anche noi adulti a crescere e migliorarci. Il nostro obiettivo è comune e, nel corso dell’anno, diventeremo sempre più una squadra. Sii generoso nel “dare il massimo” e fidati del tuo mister che desidera guidarti e condividere con te e i tuoi compagni la bellezza di questo sport.

Comportati educatamente con tutte le persone che operano all’ interno della Scuola Calcio: per noi il saluto è segno di amicizia e di rispetto, per cui ti chiediamo di apprezzarlo e di salutare sempre a tua volta chi incontri.

Rispetta sempre i tuoi compagni e gli avversari: senza di loro non potresti giocare a calcio.

Impegnati in prima persona, senza delegare ai tuoi genitori, nonni, compagni o altre persone ciò che puoi e devi fare tu. Sii responsabile del materiale sportivo e accetta di buon grado quello ti viene chiesto di fare.

Se hai scelto di fare parte della Scuola Calcio Duomo ricorda sempre che tu e noi tutti, insieme, siamo la Società Sportiva, di cui condividiamo la mentalità sportiva, riassunta nelle seguenti regole quotidiane che ti chiediamo di ricordare:

  • Non prendere decisioni personali a seguito di problemi e avvenimenti che potrebbero verificarsi durante gli allenamenti ed in genere nello svolgimento delle attività della Scuola Calcio. La regola è di riferire sempre l’accaduto agli Istruttori/Allenatori presenti.
  • La Scuola Calcio, di cui tu sei parte importante e fondamentale, è composta da oltre 200 atleti e più di 13 squadre. La tua squadra è parte di un progetto sportivo – educativo ampio: quando riesci e se ti fa piacere, sei il benvenuto a seguire le gare anche delle altre squadre tifando per loro, sempre con rispetto, divertimento e amicizia.

Io a casa

  1. Mi preparo, senza l’aiuto dei genitori, la borsa per l’allenamento o la gara e per le partite indosso la divisa di rappresentanza (io sono responsabile delle cose che servono per divertirmi).
  2. Avviso l’allenatore o il dirigente eventuali ritardi o indisponibilità almeno mezzora prima. La regola vale sempre, sia per le partite che per gli allenamenti e garantisce rispetto per il gruppo e anche per sé stessi.
  3. Scrivo il mio nome e cognome sulle etichette del mio completo e di tutti gli indumenti e materiali che uso per fare attività, così se dimentico qualcosa chi la trova potrà restituirmela. Al termine dell’allenamento e delle partite controllo sempre di avere tutto quello con cui ero partito da casa.
  4. Mi organizzo con lo studio in modo che l’allenamento sia fatto con tutta la serenità richiesta, per me e per la mia squadra.
  5. Quando torno, svuoto la borsa e ripongo le scarpe pulite (se bagnate metto carta di giornale all’interno così asciugano prima).

Io al campo

  1. Saluto tutti quelli che incontro (tutti sono miei amici).
  2. Mi informo e rispetto gli orari di convocazione di ogni appuntamento (allenamento, partita, evento, ecc.). In particolare, presto attenzione all’orario di inizio e di fine degli allenamenti, poiché i minuti di ritardo accumulati all’inizio spesso non possono essere recuperati alla fine.
  3. Gioco sempre secondo il fair-play (gioco corretto) che significa che vado anche oltre al semplice e formale rispetto delle regole del gioco. Fair-play significa amicizia, rispetto degli altri e spirito sportivo, un modo di pensare prima che un modo di comportarsi. Per questo accetterò le decisioni dell’arbitro, del mister e del capitano, anche quando potrò esserne in disaccordo e tratterò sempre con rispetto l’avversario, senza mai sottovalutarlo o provocarlo.
  4. Nello spogliatoio tengo un comportamento di amicizia ed educato e, dopo essermi cambiato, ripongo le mie cose in ordine nella borsa, la chiudo e la appoggio nella panca senza lasciare niente in giro, anche per rispettare i miei compagni che si devono ancora cambiare (lo spogliatoio è anche casa mia).
  5. All’allenamento o partita cerco di impegnarmi al massimo, rispettando le regole del gioco e del comportamento verso i compagni, gli avversari e l’arbitro (in questo modo il mister potrà lavorare sereno a vantaggio di tutta la squadra).
  6. Durante l’attività avrò cura dell’abbigliamento sportivo, dei materiali (palloni, ostacoli, porte, casacche, ecc.) e delle strutture (campi, spogliatoi, ecc.) che la Scuola mi mette a disposizione: sono i mezzi che mi permettono di giocare e divertirmi.
  7. Mi presento alle gare ed agli allenamenti con i capi di abbigliamento ufficiali indicati dall’allenatore e tengo il k-way antipioggia sempre in borsa.
  8. Non porto acqua in bottigliette di plastica da casa ma piuttosto uso una borraccia che riempirò prima dell’allenamento e utilizzerò per bere durante le pause;
  9. A fine allenamento, dopo gli avvisi o comunicazioni dell’Istruttore/Allenatore, raccolgo il materiale e lo ripongo in magazzino segnalando eventuali smarrimenti di attrezzature.
  10. Prima di entrare nello spogliatoio pulisco e, se necessario, lavo le scarpe senza sporcare muri o altre parti della struttura (a casa non lo farei).
  11. Mi faccio la doccia (non mi devo certo vergognare dei miei compagni), limitando i tempi e il consumo di un bene prezioso come l’acqua.
  12. Mi confronto con il mister e con i miei compagni ogni qualvolta lo ritengo opportuno, senza timore, in modo diretto. Per qualsiasi esigenza o problema mi rivolgo subito al mio allenatore o ai responsabili: talvolta, aspettando troppo, la difficoltà aumenta.

ISTRUTTORI e ALLENATORI

Perseguire gli obiettivi e le finalità della Scuola Calcio è il compito dell’Istruttore/Allenatore, il quale, consapevole del proprio ruolo, è chiamato ad un compito importantissimo. La Scuola Calcio mette a disposizione risorse e strumenti affinché l’allenatore possa formarsi e/o tenersi aggiornato sugli aspetti tecnici oltre che su quelli pedagogici. Partecipare alle riunioni tecniche e a tutte le attività della Scuola Calcio, è prerogativa necessaria per continuare un costruttivo percorso di collaborazione all’interno della Scuola.

Io a casa

  1. Mi preparo l’allenamento da svolgere cercando di rispettarne i tempi.
  2. Mi aggiorno su eventuali nuove tecniche o esercizi da fare.
  3. Mi confronto con i colleghi e con i responsabili sulle modalità di lavoro e le scelte da fare.
  4. Comunico tempestivamente la mia assenza o ritardo, al fine di consentire la mia sostituzione e l’organizzazione dell’attività. Comunico agli Atleti e/o ai genitori le variazioni degli allenamenti e/o partite, anche nel caso di non svolgimento della seduta di allenamento. Le comunicazioni sono necessarie al fine di ottimizzare gli spazi e le risorse con le altre squadre.

Io al campo

  1. Arrivo puntuale che, per un Istruttore/Allenatore significa almeno 15 min. prima dell’inizio dell’attività, controllo la disponibilità del materiale e accolgo i ragazzi.
  2. Verifico che i ragazzi in spogliatoio ripongano il materiale nella borsa e lascino tutto in ordine, non entrino con le scarpe sporche e abbiamo rispetto per la struttura e le attrezzature.
  3. A fine allenamento mi assicuro che i ragazzi abbiano raccolto e riposto il materiale in magazzino (se le casacche sono sporche le metto in lavatrice e la avvio)
  4. Prima di andarmene aspetto che tutti finiscano e mi accerto che tutti gli Atleti se ne siano andati a casa accompagnati (i più piccoli).
  5. Tengo rapporti con i genitori ma non mi lascio mai condizionare dai genitori sulle scelte fatte, eventualmente mi confronto con i colleghi e/o i responsabili.
  6. Partecipo sempre alle riunioni e ai corsi di formazione che la Scuola Calcio organizza.
  7. Verifico e controllo che Atleti e genitori rispettino le regole.
  8. Non prendo decisioni affrettate e personali a seguito di problemi e avvenimenti che potrebbero verificarsi durante la normale attività. La regola è sempre di condividere, riferendo il problema al Responsabile della Scuola Calcio e/o al DS e concordare con questi una decisione. Se il problema è considerato grave è obbligatorio informare il Presidente;
  9. Cerco di stimolare gli atleti: alla partecipazione ed aggregazione, al miglioramento, al rispetto delle regole (orari, abbigliamento, alimentazione, igiene personale).
  10. Sono sempre coerente ed imparziale e rispetto il desiderio di divertimento dei bambini, gratificandoli e facendo partecipare tutti alle attività, proponendo anche allenamenti in funzione del grado di abilità raggiunte.

ACCOMPAGNATORI

L’Accompagnatore è sempre la rappresentazione diretta della Scuola Calcio. Come accade in molte società, spesso sono gli stessi genitori degli Atleti più piccoli ad essere chiamati a supportare le attività della Scuola Calcio, accompagnando gli Atleti nelle trasferte e partecipando alle varie attività programmate.

Per questo la Società intende coadiuvare al massimo i genitori Accompagnatori, spesso coinvolti nei primi momenti di crescita dei gruppi più piccoli. Se tale posizione consente all’Accompagnatore di seguire direttamente il proprio figlio, egli deve sempre garantire imparzialità tra il proprio figlio e gli altri Atleti.

  1. Il comportamento dell’Accompagnatore deve garantire il massimo rispetto degli Atleti, Istruttori/Allenatori, genitori e personale della Scuola Calcio; analogo rispetto sarà dovuto ai dirigenti. I Dirigenti dovranno mantenere sempre comportamenti ed atteggiamenti corretti, leali e sportivi sia in campo che fuori pena l’esclusione progressiva dalle attività sino alla possibilità dell’esonero;
  2. L’Accompagnatore non prende decisioni personali a seguito di problemi e avvenimenti che potrebbero verificarsi. La regola è quella di riferire al Responsabile della Scuola Calcio e/o DS quanto verificatosi;
  3. L’Accompagnatore deve coadiuvare la Scuola Calcio nell’organizzazione delle attività e deve rispettare e far rispettare le regole della Scuola Calcio;
  4. L’Accompagnatore deve rimanere aderente al proprio ruolo, senza entrare nel campo tecnico;
  5. L’Accompagnatore deve partecipare alle riunioni tecniche indette dalla Scuola Calcio, che si svolgeranno di solito una volta al mese e accordarsi con la segreteria per la verifica degli adempimenti legati al cartellino ed alla certificazione medica degli Atleti;
  6. L’Accompagnatore, per quanto possibile, deve essere presente durante gli allenamenti e collaborare con gli Istruttori/Allenatori per le attività previste;
  7. L’Accompagnatore deve contribuire all’organizzazione delle partite in casa e fuori casa, coadiuvare l’Istruttore/Allenatore nelle convocazioni, predisporre le note gara, assicurarsi dell’arrivo e gestione nello spogliatoio;
  8. Abbigliamento sportivo: nel caso di attività ufficiali, partite, feste, raggruppamenti, dovrà presentarsi con la divisa sociale;

GENITORI

I vostri ragazzi sono per noi importanti e la loro crescita, prima come “persone” e poi come atleti, è l’obiettivo della Scuola Calcio. Ogni stagione sportiva è “un viaggio” in cui cercheremo di formare una squadra per far sperimentare ai ragazzi, attraverso il calcio, il divertimento, il rispetto delle regole, l’insegnamento della vittoria e della sconfitta. Per i vostri ragazzi sarà un percorso bello ed impegnativo, per il quale vi chiediamo sostegno, collaborazione e condivisione. Il nostro lavoro andrà di pari passo con il vostro ruolo genitoriale.

Abbiate fiducia nel progetto educativo globale della Scuola Calcio, di cui la squadra di vostro figlio è una piccola, ma essenziale e fondamentale parte. Infondete nei vostri ragazzi il valore dell’impegno e del rispetto sempre, in allenamento e in gara: una buona fatica e un buon senso del sacrificio equivalgono già ad una vittoria. Incoraggiate i vostri figli a partecipare con entusiasmo e non forzate un ragazzo che non vuole giocare: il mister saprà averne cura e rispettare i tempi del cammino individuale.

Ricordate sempre che i ragazzi giocano per il loro divertimento, non per il vostro e che le aspirazioni sono le loro, non le vostre. Ascoltateli, condividete con loro questo “viaggio” standogli accanto.

Per il bene di tutti dovrete evitare d’interferire sugli aspetti tecnico-sportivi dell’attività dei vostri figli per ciò che concerne: convocazioni, ruoli, inserimenti in gruppi squadra e quanto appartiene esclusivamente al rapporto tecnico tra Istruttore/Allenatore e Atleta. I comportamenti non consoni, eccessivi o dannosi alle linee educative e sportive della Scuola Calcio obbligheranno i responsabili al richiamo del genitore fino, nei casi estremi, alla sospensione dell’attività del ragazzo.

Qualora aveste la necessità di ricevere chiarimenti il Responsabile del settore giovanile e della Scuola Calcio sono a vostra disposizione.

Non alimentate critiche utilizzando mezzi di comunicazione vari (social network, forum, giornali, messaggi pubblicati on-line, ecc.): nuocerebbero in primis a vostro figlio e a tutti i ragazzi della Scuola Calcio. Per richieste particolari, problematiche o suggerimenti rivolgetevi al Responsabile della Scuola Calcio.

Partecipate attivamente alla vita sociale e soprattutto agli incontri organizzati dalla Scuola Calcio, che riguardano sempre argomenti interessanti, tra cui:

  • i regolamenti per le partite del settore di Base
  • la conoscenza dello sviluppo e dell’apprendimento del bambino nelle varie fasi di crescita
  • le prime ed elementari nozioni sull’alimentazione
  • la responsabilità del dirigente/genitore
  • il primo soccorso

Gli incontri si svolgono prevalentemente alla sera e la partecipazione, oltre a migliorare le conoscenze anche in ambiti diversi da quello del calcio, aiuta a comprendere le dinamiche, gli obiettivi ed i metodi adottati dagli istruttori della Scuola Calcio, consentendo lo sviluppo e la crescita delle varie squadre più piccole, dove la collaborazione Scuola Calcio – Genitore è fondamentale per la crescita di ogni Atleta.

Le regole, sottoelencate, sono frutto della nostra esperienza educativa – sportiva perché il cammino che assieme affronteremo quest’anno rappresenti un momento di serenità e di crescita per tutti noi.

Io a casa

  1. Assisto alla preparazione del materiale di mio figlio rendendolo responsabile dell’attrezzatura in dotazione (divisa, scarpe, parastinchi, ciabatte, cambio per la doccia etc.). La borsa non la porto mai io ma la faccio portare a lui.
  2. Comunico all’allenatore ritardi o assenze ed eventuali difficoltà di inserimento del figlio nella squadra.
  3. Non metto in punizione mio figlio togliendoli il calcio perché va male a scuola o ha combinato qualcosa (perderebbe una occasione di crescita in quanto il calcio è un momento educativo e non solo ricreativo).
  4. Sostengo e incoraggio mio figlio a dare il massimo senza creargli aspettative e illusioni (che nella maggior parte dei casi andranno deluse), interessandomi alla sua crescita sportiva e umana in modo sereno. Se ritengo già di avere un figlio campione lo porto da un’altra parte.
  5. Verifico la validità del certificato medico di mio figlio e, nel caso sia scaduto, contatto immediatamente la segreteria o il responsabile della squadra. Se il certificato è scaduto NON è consentito prendere parte ad allenamenti e partite.
  6. Cerco di formare uno stile di vita positivo che aiuta l’attività sportiva e la “buona vita”: riposo, alimentazione corretta, educazione, presenza, impegno ecc.

Io al campo

  1. Cerco di raggiungere le strutture senza usare l’auto e, nel caso, la parcheggio fuori dalla struttura, dando modo agli allenatori e dirigenti volontari di trovare parcheggio (loro lavorano gratuitamente per la crescita di mio figlio, togliendo tempo alla loro famiglia e questo è il minimo che posso fare).
  2. Attendo l’arrivo dell’Istruttore/Allenatore prima di far entrare mio figlio negli spogliatoi.
  3. Per rispetto dei ragazzi, per motivi igienici e per evitare confusione non entro negli spogliatoi, a meno che mio figlio faccia parte della categoria dei Piccoli Amici, in questo caso mi fermerò per il tempo strettamente necessario. Incoraggio mio figlio a farsi la doccia qualora avesse qualche timore (ne vale della sua crescita, ovviamente rispettando i suoi tempi).
  4. Passo a salutare l’allenatore prima di uscire con ragazzi dall’impianto a fine seduta; spesso è occasione per ricevere delle comunicazioni e degli aggiornamenti.
  5. Se assisto agli allenamenti (pochi) lo faccio in modo discreto restando fuori da spogliatoi e dal campo ed evitando di criticare l’operato dell’Istruttore/Allenatore. Una presenza troppo pressante è controproducente per l’allenamento e il rendimento del figlio.
  6. Alla partita incito tutta la squadra e non solo mio figlio, in maniera educata senza offendere gli avversari, gli altri genitori o gli allenatori, anche se credo di avere ragione. Riconosco l’importanza del rispetto dell’arbitro anche, e soprattutto, quando sbaglia. Educo il mio ragazzo a rispettare sempre le regole del gioco e il fair play.
  7. Non chiedo spiegazioni tecniche all’Istruttore/Allenatore al termine dell’allenamento o di una gara, contribuirebbero a far confondere il ragazzo con posizioni di conflitto con il mister o la società. Mi impegno a non dare suggerimenti tecnico-tattici durante, prima o dopo le gare: l’interlocutore univoco in campo deve essere per gli Atleti solo ed esclusivamente il mister.
  8. Condanno sempre un cattivo comportamento e un brutto linguaggio fuori e dentro il campo da parte di chiunque. Applaudo sempre il bel gioco di tutti, portandolo come esempio, senza esaltare mio figlio e/o denigrare avversari o compagni. Non urlo verso i giocatori, ma li incoraggio li sostengo, soprattutto quando fanno errori.
  1. Contribuisco con altri genitori ad organizzare il “terzo tempo” (incontro dopo-gara tra i giocatori delle due squadre), che non deve essere visto come un obbligo ma piuttosto come momento di festa, conviviale e di socializzazione tra i giocatori e le loro famiglie.

NOTA – Il Responsabile della Scuola Calcio e il responsabile del Settore Giovanile sono sempre disponibili per qualsiasi tipo di chiarimento generale e/o tecnico relativo ai vostri figli: è sufficiente fissare un appuntamento presso la sede, chiamando o inviando una mail in Segreteria. Vi preghiamo di non fermare i vari Responsabili (Coordinatore Scuola Calcio, Responsabile del Settore Giovanile, Direttore Generale, Presidente) sul campo o durante lo svolgersi di qualsiasi tipo di manifestazione: in questi ambiti non potremo rispondere a vostri quesiti e, comunque, vi rimanderemmo ad un appuntamento in Sede.

Gestione INFORTUNI
Regole per Atleti e genitori

  • Se si sentono dei dolori informare subito il proprio allenatore (comunicare le proprie sensazioni).
  • L’allenatore deciderà come procedere e se è il caso di prenotare la visita dal fisioterapista della Società.
  • In caso di infortunio grave, che preveda interventi chirurgici e/o curativi/riabilitativi particolari, è necessario che l’infortunato, se maggiorenne, o un genitore, faccia denuncia online. Per avviare la pratica è necessario registrarsi e inserire le informazioni richieste qui: https://eclaim.cloud/lnd.

Successivamente la società verrà contattata e dovrà confermare l’infortunio. È buona norma avvisare la segreteria a seguito dell’apertura di una pratica di infortunio (segreteria@scuolacalcioduomo.it).

  • Durante l’eventuale fase di riabilitazione si consiglia di chiedere la sospensione temporanea dell’attività di Educazione Fisica a scuola per non vanificare con movimenti poco idonei il beneficio delle cure (presentare copia del certificato).

Chiunque (atleta o genitore/parente) non dovesse osservare i principi o le norme presenti in questo “regolamento” potrebbe incorrere in provvedimenti disciplinari, che vanno dalla sospensione, all’allontanamento temporaneo o definitivo dalla Società.

© Copyright - A.S.D. GRUPPO SPORTIVO DUOMO | Codice fiscale 93024020294 | Partita IVA 01587160290 | Matricola 951398